Ad ogni campagna fiscale si ripete la stessa scena: quel cliente arriva con una faccia da “non ho venduto nulla”, convinto che le sue operazioni in criptovalute non siano tassate perché non ha prelevato un solo euro dal suo conto corrente. Ed è qui che inizia la nostra tragicommedia fiscale…
🎬 Atto I: il mito dell’eterno HODL
“Ma se ho appena scambiato ETH con USDC?” “Se è tutto all’interno di Binance, perché al fisco interessa?” Spoiler: interessa. Molto. Perché, sorpresa delle sorprese, il passaggio da una cripto a una stablecoin è considerato un trasferimento di beni. In parole povere: è come vendere.
Ed ecco che arriva lo spavento. Quello che per il trader è solo un “passaggio a una valuta più stabile”, per le autorità fiscali è un evento imponibile come una cattedrale.
⚖️ Atto 2: Dottrina fiscale europea (una tragicommedia in diverse lingue)
Anche se può sembrare un pasticcio europeo degno di Kafka, la verità è che la maggior parte degli Stati membri dell’UE applica lo stesso criterio: convertire un criptoasset in una stablecoin (come USDT, USDC, DAI…) equivale a venderlo in euro. Da qualsiasi punto di vista la si guardi, il Tesoro vince sempre.
📜 Trattamento fiscale per paese (aggiornato al 2025)
Paese | Dalla cripto alla stablecoin? | Base legale/dottrinale |
🇪🇸Spagna | Sì | DGT V0999-18 e successive consultazioni: qualsiasi scambio di criptovalute, anche se si tratta di una stablecoin, è considerato un guadagno o una perdita in conto capitale. |
🇫🇷Francia | Sì | BOFiP – BOI-RPPM-PVBMC-30-10-20-40: lo swap tra criptoasset è considerato un evento generatore se convertito in stablecoin. |
🇮🇹 Italia | Sì | Risoluzione 72/E dell’Agenzia delle Entrate (2016) + aggiornamento a seguito del Decreto Legislativo n. 209/2023. A partire dal 2023, tutti i relativi scambi (>51.645,69 € in 7 giorni) sono tassabili. |
🇩🇪Germania | Sì | § 23 Abs. 1 Nr. 2 EStG (Legge sulle imposte sul reddito): è considerata speculazione privata se la vendita o lo scambio avviene prima di un anno. |
🇵🇹Portogallo | Sì | Art. 10-A do Código do IRS, introdotto dalla Lei n.º 24-D/2022 (Presupuesto de Estado 2023): considera imponibili i trasferimenti di criptoasset. |
🇳🇱Paesi Bassi | Sì | Wet inkomstenbelasting 2001, Box 3 (asset tax): è considerato un aumento di ricchezza soggetto a tassazione annuale. |
🇧🇪Belgio | Sì, se regolare/professionale | CIR 92, art. 90, 1° + circolari interne: le transazioni regolari con cripto-asset sono tassate come redditi diversi o professionali. |
🇦🇹Austria | Sì | EStG § 27b (riforma del 2022): i criptoasset sono tassati con una ritenuta alla fonte del 27,5%, anche sugli swap in stablecoin. |
🇸🇪Svezia | Sì | Guida di Skatteverket (SKV M 2020:23): ogni compravendita di criptoasset, anche di stablecoin, genera profitti/perdite. |
🇫🇮Finlandia | Sì | Istruzioni fiscali di Vero Skatt (aggiornamento 2023): la conversione da una criptovaluta a un’altra (incluse le stablecoin) è tassabile. |
😱 Atto III: lo spavento del conto economico
Quando il cliente vede il riepilogo delle imposte e l’importo da pagare dopo 2000 operazioni di trading in stablecoin, il suo volto impallidisce. Perché la finzione della stabilità si trasforma in una valanga di trasferimenti soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
“Ma io stavo solo proteggendo i miei profitti!”
– Sì, certo… e hai inavvertitamente creato una base imponibile che ti fa ridere delle scommesse di Wall Street!
🧠 Morale (fiscale ed emotiva)
L’uso delle stablecoin nelle operazioni di trading interno non è innocente. Ancor meno è invisibile al fisco. Infatti, non si tratta più di “tirare fuori FIAT” come soglia: l’evento imponibile è nella conversione stessa.
🧩 Ecco perché una chiara strategia fiscale, simulazioni annuali e una consulenza professionale sono importanti quanto la scelta del gettone giusto.